Avete mai assaggiato un Birramisù ? Anni fa entrammo in un pub birreria in provincia di Cuneo e dopo aver mangiato un bel trancio di pizza alta con salsiccia e friarielli , accompagnata da una Marte , passammo al dolce. E che dolce… Un tiramisù con la birra.

Fu la prima volta che le nostre papille gustative conobbero il Birramisù e da allora, siamo sinceri, divenne il nostro dolce preferito.

Prima , naturalmente , il nostro dolce preferito era il Tiramisù classico. E allora che dirvi…se non di provare anche voi a prepararlo e assaggiarlo. Aspettiamo con piacere i vostri commenti.

 

Ingredienti

  • 500 g Mascarpone
  • 4 Tuorli
  • 300 g Savoiardi
  • 4 cucchiai Zucchero
  • q.b. Birra Nivula
  • q.b. Cacao amaro in polvere
  • 250 ml Panna fresca liquida

Preparazione

1. Innanzitutto bisogna separare i tuorli dagli albumi e metterli in una casseruola insieme allo zucchero. Sbattere per qualche minuto con lo sbattitore elettrico , fino ad ottenere un composto cremoso e chiaro.

2. Incorporate il mascarpone continuando con lo sbattitore, in modo da ottenere una crema leggera ma compatta.

3. Mentre lascerete riposare il composto; in un’altra casseruola montare la panna montata con lo sbattitore elettrico. Dovrà risultare bella soda. Versatela nel composto di mascarpone e mescolate bene dal basso verso l’alto con una spatola da pasticcere o un mestolo in alternativa.

4. Prendete un piatto fondo e versate la birra Nivula. In una pirofila iniziate a comporre il birramisu. Con l’aiuto di un cucchiaio, disponete un po’ della crema di mascarpone sulla base e iniziate con il primo strato. Per i più pratici , si può usare una sac a poche.

5. Imbevete nella birra Nivula i savoiardi, due alla volta, uniteli per strizzarli un po’. Posizionate i savoiardi uno accanto all’altro,  poi ricopriteli con la crema e una spolverata di cacao amaro. Continuate nello stesso modo anche per il secondo strato.

Di solito non ne vengono piu’ di due, ma dipende dalla grandezza della vostra pirofila. Al termine riponete in frigorifero per almeno un paio d’ore.

Birra in accompagnamento: sempre lei,  Nivula